Perché oggi più che mai l’attività sportiva è un diritto dell’infanzia e dell’adolescenza
Ciò che è vero sempre lo è ancora di più in periodi delicati e di crisi, com’è quello attuale. Un periodo storico nel quale siamo ancora immersi e del quale facciamo fatica a vedere la fine tanto che pensiamo che con essa termineranno i problemi. In realtà quanto oggi sta iniziando ad emergere è solo l’apice di un iceberg che nasconde enormi criticità. Tra le tante che si potrebbero evidenziare c’è quella legata alla crescita dei bambini e dei ragazzi. Giovani e giovanissimi che, tra didattica a distanza, quarantene e palestre chiuse, hanno perso moltissimo di ciò che costituisce la loro crescita, sia dal punto di vista fisico che psicologico e sociale. Ecco perché puntare oggi sullo sport è quanto di più urgente, sano e utile si possa fare.
Lo sport come diritto dei bambini e dei ragazzi
Non a caso è la stessa UNICEF che, rifacendosi al principio del diritto al gioco (articolo 31) della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia ribadisce come l’attività fisica è tra gli “elementi essenziali ai fini del corretto sviluppo psico-fisico, sociale e culturale” tale che dovrebbe accompagnare ogni bambino “fino all’adolescenza”.
Lo sport è un diritto per bambini e ragazzi non solo e non tanto per l’aspetto ludico (comunque imprescindibile) ma anche e soprattutto per tutti quei vantaggi che sono legati allo svolgimento dell’attività sportiva regolare. Vantaggi che, altrimenti, non è possibile trovare altrove. La particolarità dello sport è quella di offrire enormi vantaggi e benefici in maniera simultanea e di farlo in maniera facilmente ricevibile dai bambini di tutte le età. Chi fa sport si diverte e fin da subito entra in un contesto tale dove l’educazione, non solo fisica, è al centro di qualsiasi percorso di sviluppo. Lo sport per bambini e ragazzi è innanzitutto educazione, formazione e sviluppo, prima ancora che agonismo e ricerca del risultato.
I vantaggi dello sport e dell’esercizio fisico fin giovanissimi
Parliamo di una realtà nella quale ogni ragazzo e bambino, con le sue esigenze caratteriali e le sue specifiche condizioni fisiche e atletiche, si sente accolto e importante. In questo senso il ruolo degli educatori e degli istruttori è fondamentale, assicurando a ogni ragazzo uno sviluppo fisico, psicologico e sociale equilibrato e corretto.
I bambini imparano a sottostare alle regole del gioco, al rispetto degli avversari, all’impegno personale e al rispetto dei compagni di squadra (negli sport di gruppo). Tutto questo si converte in un’educazione contro i pregiudizi e gli stereotipi di genere, verso la tolleranza e integrazione tra diverse culture e gruppi etnici, in una maggiore socialità e contro ogni forma di isolamento ed esclusione e nel costante confronto ed espressione della propria individualità. Un mix esplosivo di benessere che mostra i suoi risultati sia nel breve che nel medio e lungo termine. Gli adulti migliori di domani saranno quelli che oggi hanno trascorso il loro tempo “libero”, ovvero quello dopo l’impegno scolastico, in un contesto sportivo.
Quale sport scegliere: tennis, nuoto, calcio, danza?
Ogni bambino o ragazzo ha la propria inclinazione e preferenza verso questa o quella pratica sportiva. Una preferenza che può essere maturata da un interesse personale, da un genitore o un parente che la esercita regolarmente o, anche, dal coinvolgimento di amici e compagni di scuola che già svolgono quell’attività. Il panorama di possibilità è enorme, specialmente grazie alle strutture e i centri sportivi che offrono diverse soluzioni e opportunità. A ogni ragazzo deve essere concesso di praticare lo sport che più ama e che allo stesso tempo meglio contribuisce alla sua crescita. E il tennis, così come il nuoto o il calcio e perché no la danza, sono indubbiamente tra i migliori in questo senso.
Parliamo di attività molto affascinanti che sin da piccoli possono essere ideali per migliorare la coordinazione, rafforzare le ossa, bruciare grassi e avere un peso forma corretto, tonificare i muscoli, stimolare la produzione di endorfine e, quindi, essere di buon umore, così come a incentivare la concentrazione, l’autocontrollo e l’intuito.
Tennis, nuoto, calcio e danza a Villa York
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